Paolo Olivieri

Nato a Modena nel 1982, all’età di quattro anni non va mai a dormire senza il suo giocattolo preferito: un 33 giri con incisa la Sesta Sinfonia di Beethoven, che di giorno dirige con ampi gesti, in piedi sul divano con le enormi cuffie sulle orecchie.

All’età di sei anni sua sorella riceve in regalo una chitarra classica e un corso con cassette, che comincia a utilizzare diligentemente. Paolo finisce per rubare chitarra e corso e comincia a imparare velocemente.

Nel corso degli anni successivi continua a suonare sempre in privato e per sé stesso, coltivando la passione. Studia armonia da autodidatta, ascolta moltissima musica e si esercita molto, senza frequentare una vera e propria scuola.

La prima vera chitarra elettrica arriva all’età di 16 anni, età in cui viene chiamato a fondare la prima band, esperienza che conta all’attivo un’unica data. All’età di 17 anni infatti parte per gli Stati Uniti per frequentare la quarta superiore, anno in cui, con una chitarra e un amplificatore a noleggio studia tutto il rock che gli capita a tiro, innamorandosi dei grandi chitarristi e degli assoli che li hanno resi celebri.

Al suo ritorno comincia la grande avventura con i Dynamica, fatta di blues e hard rock, esperienza tuttora in corso, con all’attivo molti concorsi sempre ben riusciti e molte date sparse per l’Italia.

Nel 2007 i Dynamica collaborano con Filippo Lui nella realizzazione di un disco, e nel 2008 si esibiscono insieme in una serie di motoraduni, esperienza memorabile sotto ogni aspetto.

Dal 2012 Paolo sperimenta il suo stile in diversi generi musicali, unendosi a diverse band in cui suona dalla dance al funky, al metal, al rock italiano, fino al bluegrass.

Proprio nel 2012 comincia per lui l’avventura live con il Crystal Music Project, con un concerto meraviglioso al Castello Sforzesco di Milano. La collaborazione al progetto aveva avuto inizio un anno prima, quando in una notte passata in studio ha suonato le parti di Andromeda. Da allora passeranno molte altre notti in studio insieme, Paolo e Filippo, a realizzare le musiche della Sinfonia di Ferro, e condivideranno prestigiosi palchi, ottenendo ogni volta riscontri al di là delle aspettative.